Aliquote IVA: l’Agenzia delle Entrate appoggia l’interpretazione di Anacam

L’Agenzia delle Entrate ha finalmente risposto all’istanza di consulenza giuridica presentata da Anacam il 12 febbraio scorso sull’applicazione delle aliquote IVA agevolate nel settore degli impianti di sollevamento.

Nel parere fornito, che aderisce quasi per intero all’interpretazione proposta da Anacam, l’Agenzia delle Entrate precisa che bisogna applicare:

  • l’aliquota Iva del 4 per cento per l’installazione di ascensori in edifici esistenti a prevalente destinazione abitativa, in quanto opera direttamente finalizzata al superamento/eliminazione delle barriere architettoniche;
  • l’aliquota Iva del 4 per cento per gli interventi di adeguamento degli impianti alle esigenze delle persone con disabilità motorie;
  • l’aliquota Iva del 10 per cento alle prestazioni di verifica periodica e di verifica straordinaria ai sensi degli articoli 13 e 14 del d.P.R. 162/99, compresi i relativi obbligatori servizi di assistenza prestati dal manutentore;
  • l’aliquota Iva del 10 per cento con applicazione del meccanismo del “bene significativo” per l’installazione di ascensori in edifici a prevalente destinazione abitativa, quando questa si configuri non già come abbattimento di barriere architettoniche bensì come intervento di manutenzione straordinaria dell’edificio;
  • l’aliquota Iva del 22 per cento per il servizio di reperibilità H24 e per il comodato d’uso e gestione delle SIM nei bidirezionali degli impianti di sollevamento.

Il parere è stato pubblicato sotto forma di risposta n. 18 del 24/7/2019 a istanza di consulenza giuridica sul sito dell’AdE, omettendo, come da prassi, il nome dell’Associazione istante. È, inoltre, a disposizione degli associati – in versione integrale – nell’area Circolari di anacam.it a cui si può accedere dopo aver effettuato il login.

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